
Il Volontariato in Uganda di Benedetta
La mia esperienza di volontariato in Uganda è durata 2 mesi e si è svolta nelle campagne vicino Entebbe. Lì sono stata ospitata da un’associazione locale, fondata da Eva, ragazza ugandese che insieme ai suoi figli mi ha accolto come una sorella.
Vivere con loro mi ha aiutata a conoscere in maniera più approfondita la loro cultura. Ho avuto diversi momenti di sconforto ma sono sempre stata molto sostenuta dalle persone che mi stavano vicino. Questa esperienza di volontariato in Uganda mi ha aiutata in maniera particolare a credere molto di più in me stessa. Fino al momento prima di partire ero molto titubante ma una volta arrivata li mi sono fatta forza e penso che la scelta di partire sia stata una delle migliori fatte finora.
L’associazione locale con cui ho collaborato ha sviluppato diversi progetti; uno legato a una scuola di bambini (la maggior parte senza casa) uno legato allo sviluppo ambientale e l’ultimo, quello per cui ho lavorato io, legato all’empowerment femminile.
Durante la mia permanenza ho auto la possibilità di sviluppare il mio progetto in favore delle donne autoctone. In un paese dove vige il patriarcato e la donna è assolutamente in situazione di inferiorità rispetto all’uomo credo che qualsiasi tipo di intervento per aiutarle sia fondamentale.
All’inizio ero molto scettica, avevo paura che il mio contributo sarebbe stato vano invece si è dimostrato una delle mie soddisfazioni più grandi. La donne con cui ho lavorato erano inizialmente molto distanti ma dopo qualche settimana si sono aperte con me e hanno apprezzato infinitamente il mio lavoro per loro.
Ho stretto relazioni che vorrei mantenere nel tempo e al momento ho deciso di sostenere a distanza uno dei ragazzi che ho conosciuto li senza il quale la mia vita li sarebbe stata più complessa.
E’ stata l’esperienza più preziosa che abbia mai fatto.
P.S: il mio lavoro rientrava all’interno del progetto dell’associazione che punta a raggiungere l’empowerment femminile delle donne che vivono all’interno del villaggio.
In pratica la mattina aiutavo le donne in tutte le loro faccende quotidiane mentre nel pomeriggio tenevo lezioni di uncinetto. Questo le ha aiutate da un lato a crearsi i loro spazi, avendo qualche ora di autonomia solo per se stesse; dall’altro le lezioni di uncinetto erano volte a insegnargli qualcosa che avrebbero potuto creare da poi vendere così da riuscire ad avere una propria autonomia economica senza dover dipendere dal compagno.
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